Il nostro legame con le comunità di Ongata Rongai e Kariobangi è iniziato quasi venti anni fa, e da allora abbiamo seguito il percorso di vita di tanti bambini, ragazzi e ragazze (anche in Italia).
Tutto inizia il 30 agosto 2006, quando in un tragico incidente Giacomo muore a 7 anni.
Padre Giulio Albanese, missionario comboniano, ci racconta di una congregazione di suore africane che ha appena iniziato a costruire una scuola, ma non ha i soldi per completarla. Cercano 50.000 euro.
In ricordo di Giacomo, insieme ai nostri amici, decidiamo di dare una mano per raccogliere i fondi necessari.
Oggi quella scuola è la Mazzoldi Secondary School. Avrebbe potuto essere in Italia o in qualunque altro paese, ma era a Nairobi, in Kenya. È per questo che dopo tanti anni siamo ancora qui.
Un aiuto per raggiungere l’indipendenza.
Le nostre borse di studio funzionano come nel nord del mondo: puoi usufruirne se sei economicamente fragile, ma devi anche ottenere dei buoni risultati.
Questo approccio permea anche il progetto Inua Mama, dedicato alle donne delle baraccopoli: le aiutiamo a imparare un mestiere, lavoriamo con loro per realizzare un prodotto la cui vendita garantirà una entrata per la loro famiglia (e un senso di orgoglio e indipendenza difficili da descrivere).
Preferiamo i volti sorridenti
Non vogliamo convincerti a donare mettendo in mostra bambini in situazioni disperate e drammatiche, foto che i loro genitori non ci autorizzebbero mai a mostrare.
Il prezzo che paghiamo per questa scelta è che raccogliamo meno soldi di quanto potremmo fare. Il premio è che chi ci sostiene abbraccia appieno la nostra scelta: non vogliamo parlare alla tua pancia, ma al tuo cuore e alla tua testa, che valgono molto di più.