I giorni precedenti siamo stati costretti a cambiare i nostri piani, a causa delle proteste a Nairobi, per le quali non abbiamo potuto svolgere le attività pianificate nello slum di Bangladesh. Sin dalla sera prima, eravamo stati avvisati che sarebbe stata una giornata intensa, con tempi stretti e impegnativi. Nonostante la fatica, il risultato finale ci ha soddisfatto molto, siamo riusciti a installare cinque sacchi negli orti, tra spinaci e pomodori.
Quello che ci ha colpito di più è stata la differenza nel concetto di orto. Quando pensiamo a un orto, ci viene in mente qualcosa di pulito, ordinato e biologico. Ma qui la realtà è ben diversa. Abbiamo dovuto raccogliere la poca terra disponibile, che era visibilmente contaminata dai rifiuti, una situazione che ha suscitato in noi un senso di sconvolgimento.
È stato difficile immaginare come una terra che dovrebbe essere fonte di nutrimento fosse invece invasa dalla spazzatura.
In mezzo a tutto questo i bambini hanno dato un esempio straordinario di aiuto silenzioso e spontaneo, si sono uniti a noi raccogliendo pietre. Questo piccolo gesto ci ha lasciate immensamente sorprese.
A un certo punto siamo state pervase da un odore molto sgradevole. Attorno a noi i bambini stavano bruciando con dei piccoli falò i loro rifiuti. Subito abbiamo cercato qualcosa per coprirci il naso, ma questo ci ha fatto riflettere sulle terribili condizioni nelle quali vivono tutti i giorni, per loro normalità.
Nel pomeriggio ci siamo immersi ulteriormente nella cultura locale con una visita al Masai Market, dove abbiamo sperimentato l’arte della contrattazione. Ogni acquisto è diventato un piccolo scambio, un incontro di culture, ma anche un promemoria della grande disuguaglianza economica che persiste.
Questa giornata è stata un miscuglio di emozioni: tra la fatica e allo stesso tempo il riconoscimento siamo riusciti a realizzare un aiuto concreto per loro, di cui potranno usufruirne nel tempo.
Mai quanto dopo questa giornata speriamo siano vere le parole “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
DAY – SEVEN – ANNA e ALESSANDRA