Skip to main content

Entrare nella slum è qualcosa di unico, dopo poco si passa dalla strada asfaltata allo sterrato facendo lo slalom tra pozze di rifiuti e panni stesi. I bambini neanche a parlarne spuntano da qualunque buco e gli odori ti penetrano il naso. Piano piano che ti avvicini a Saint Martin si sentono sempre più delle voci, sono come dei cori da stadio quando stai arrivando, piano piano, sempre più forte, poi giri l’angolo e la parola muzungu (uomo bianco) ti pervade le orecchie. I bambini corrono urlando in qualunque situazione, poi ognuno ne prende per mano una decina, con altrettanti al seguito, e si entra nella scuola. Questa è sempre la routine, mentre oggi ci siamo ritrovati con pochi “si fa per dire” bambini. Perplessi dal numero abbiamo impegnato un po’ di più per l’organizzazione, ma poi siamo partiti non ci siamo più fermati. A parte me, che sono stato toccato al cuore, gli altri continuavano a macina bans su bans mantenendo attivi i tre cerchi di bambini. Dopo aver capito che non riuscivo a continuare l’attività di animazione sono salito al terzo piano della scuola e come i primi giorni ho cominciato a togliere chiodi dalle travi! Dopo un po’, mosso da qualche goccia di sudore, ho alzato la testa e ammetto che vedere tutti i miei compagni di gruppo che si muovevano in un unico movimento mi ha dato grande gioia, tale da risanare la tristezza precedentemente accumulata. L’ora di andare arriva in pochi istanti e tocca salutare tutti! Dopo un pranzo monotono ma sempre buono da Paolino e una partitella a calcetto vinta ovviamente da noi 3 a 2 siamo saliti sul pullman direzione MASAI MARKET!! Appena date le indicazione le donne sono sparite come nei cartoni lasciando a noi uomini solo un po’ di polvere alzata da terra! Le bancarelle a terra erano alquanto diffuse ma molte concentrate, anche noi uomini ormai diffusi abbiamo cominciato a trattare con i Masai! Tra le invettive di Massimo Porfiri per il solito sole e per commenti, urla varie e infinita confusione tutti quanti hanno fatto le proprie compere e regali! Lasciamo il mercato con alle spalle i validissimi acquisti di Guido e il cambio EURO/SCELLING indimenticabile di Massimo! Sosta veloce per acqua e birra TASSATIVA, e tutti via dai benedettini! Vespri, breve condivisione e cena di alto bordo! Hihihihi
Scusate per l’interpretazione un po’ personale ed una grammatica insufficiente!
Un bacione da Nairobi

Tommy

7 Comments

  • laura ha detto:

    grande Tommy! era ora che ti facessi vivo!
    è zietta tua che scrive..naturalmente avrete anche comprato qualche regaluccio per noi? di di sì!
    nella foto che avete mandato effettivamentei bambini sembrano moltiplicati.
    tocca una bella dormita questa sera.
    un abbraccio a tutti voi
    Laura sister

  • Claudio ha detto:

    Sono a migliaia di km ma a volte caro Tommy le sensazioni sono le stesse: i bambini,quello che fanno,come lo fanno Ti portano al cospetto di Giacomo che come in un gioco Ti porta vicino a se per poi scomparire nel mezzo degli altri bambini. Il lavoro fisico distrae e occupa la mente ma Giacomo e’ vivo e in un dentro fuori continuo Ti fa’ sentire vivo, vivo come e’ lui ns. Cuori. Ci si consola …..non ci lascerà’ mai , gli altri bambini oggi e in futuro ce lo ricorderanno
    papa’

  • Monica R. ha detto:

    Tommi, ti voglio bene
    Monica

  • romolo ha detto:

    però una fategliela vincè!!

  • Paolo ha detto:

    Bellla Tommy!!! Occhio a nn pensare troppo che poi ti martelli i ditii!!
    Leggo ogni giorno il blog…e più leggo e più rosico!!
    Vorrei essere li con voi per poter sentire e vivere anche io quelle fantastiche
    Sensazioni che ti fanno affrontare la realtà di Nairobi e dello slum.

    Sono convinto che vi divertite tutti!!!(un po’ meno mi sa durante i tuoi amati vespri!!)
    Mi raccomando stringetemi forte tutti i bambini di St. Martin,
    Paolino, michol, le sister, e devidd!! Se per sbaglio riuscite a beccare josef salutatemi anche lui!! E ovviamente un bacione enorme a ogni bambino di Ongata!!!
    E salutatemi anche chi nn ho nominato!!!!

    Un abbraccio a tutti
    Paolo

    Ps: oooo ma l’idroponica?! Siete riusciti a montare il pannello??
    Com’e venuto?!?!

  • giulia ha detto:

    be’ mi unisco anch’io alla rosikata di Paolo!
    Appena tornate voglio i racconti dettagliati giorno per giorno eh!

    Ho la sensazione di essermi persa tantissime nuove esperienze,
    sicuramente avrete imparato cose nuove e fatto conoscenze impreviste,
    come succede sempre lì giù!

    L’ altra sera non riuscivo ad addormentarmi perchè mi sono improvvisamente resa conto di quello che mi aspetterà quando mi troverò a Ongata da sola…un misto tra paura ed eccitazione! Ho cominciato a pensare e a fare mille progetti…di cui non vedo l’ ora di parlarvi.

    Ma ora siete voi a stare laggiù.. per cui in bocca al lupoooo per tutto ciò che state vivendo!!! saluti alle sister e a david anche da parte mia!
    E anche BUON ANNO a tutti quanti! specialmente a tutti i GGGiovani!

    P.S. ah tommy… voglio proprio sapere come te la sei cavata al masai market senza di me!!

  • roberta bergamini ha detto:

    caro tommy,
    sicuramente sei riuscito a descrivere il tutto trasmettendo emozioni come sempre fortissime da nairobi… anche se… non siamo ancora riusciti a far capire.. cosa significa veramente entrare in uno slum.. (nel senso… come fare a far percepire il tanfo tremendo?? ;)… )
    vi seguo, vedo le vostre fotografie.. riconosco luoghi e volti… i bimbi dell’orfanotrofio sono cresciuti tantissimo… Titta è sempre bellissima 🙂
    è stupendo veder aumentare i piani della scuola… Ti dirò… mi è mancato il capodanno con le suore che urlavano dimenandosi difronte ad un tamburo.. mmmh mi mancano un pò meno le lodi al mattino =)
    cmq.. un bacio grandissimo a tutti voi salutatemi padre paolino e le suore…. abbracciate l’africa da parte mia!