La giornata di oggi, trascorsa con le mamas del progetto Inua Mama e con i bambini di Bangladesh, è stata come cucire uno dei lavori che ho insegnato loro.
Scelgo una stoffa bianca da usare come sfondo della giornata perché voglio creare un puzzle irregolare di ritagli che suscitano in me emozioni e sensazioni diverse.
Il primo pezzo che scelgo è una stoffa dai colori pastello e da dritte e lunghe linee, talmente lunghe che sembra non finiscano mai. Questa stoffa mi ricorda Cristine, la sua dolcezza e l’emozione che essa ha provato nel vedere il suo primo lavoro finito e invece le linee rappresentano la sua voglia di continuare ad imparare per riuscire a supportare nel migliore dei modi la sua famiglia.
Vicino a Cristine metto un altro quadrato di stoffa dai colori tenui e motivi a forma di cerchio, che invece mi fanno pensare a Maria, alla sua calma, alla sua dedizione, alla sua dolcezza. Oggi mi sono messa accanto a lei per insegnarle una nuova tecnica di cucito e mentre eravamo vicine mi ha raccontato un pezzetto della sua storia e mi sono resa conto, facendo tesoro di ciò che mi ha raccontato, che lei come me, aveva semplicemente bisogno di parlare con qualcuno.
Come ultimo ritaglio di stoffa scelgo un grande pezzo che va a riempire la base con motivi differenti, colori sgargianti, forme particolari, che nell’insieme possono apparire caotiche, ma hanno una loro bellezza nascosta. Questa stoffa mi fa pensare ai bambini di Bangladesh che abbiamo riincontrato oggi: è sempre un’emozione condividere del tempo con loro per la loro gioia, la loro spontaneità, i loro sorrisi e per i loro gesti. Nella semplicità, che inconsapevolmente ci regalano, riesco a ritrovare sempre la mia fede.
I fili che uniscono tutte queste parti siamo noi muzungu, I ragazzi con cui sto condividendo il campo; ognuno di noi ha un diverso spessore e un diverso colore, alcuni sembreranno emergere più di altri, ma guardati nell’insieme, siamo tutti fondamentali per dare bellezza al lavoro.
Nell’insieme il filo che mi contraddistingue non è particolarmente colorato né spesso. È un filo bianco, semplice ma molto solido.
Rachele