Oggi è stata una giornata speciale per noi del campo di giacomogiacomo, perchè ricorreva il 19esimo compleanno di Giacomo, al quale abbiamo dedicato la messa. Paola ha scritto e letto una lettera coraggiosa e sentita che ci ha coinvolto ed unito, come se in noi battesse un solo cuore.
Tutta questa emozione si è riversata nella condivisione durante la quale abbiamo più volte citato il salmo in cui il signore “conta il numero delle stelle e le chiama ciascuna per nome” collegandolo al fatto che ogni mattina iniziamo la nostra attività con i bambini attaccando alle loro magliette un pezzetto di scotch col loro nome in modo da poterli distinguere gli uni dagli altri.
Cosí come nelle visite domiciliari che facciamo per incontrare le famiglie, iniziamo col presentarci e farci raccontare la storia delle persone che ci accolgono, questo perché noi crediamo che la cosa più importante sia conoscerle e farci conoscere. Il fatto di riconoscerci come individui (io sono Josef …) si ricollega ad un altro momento importante della condivisione in cui abbiamo parlato della consolazione: infatti quale migliore occasione se non quella di conoscersi ci consentirà di prendersi cura l’uno dell’altro diventando strumento di consolazione?
Ma non ci siamo dedicati solo alla nostra spiritualità, ci siamo anche letteralmente sporcati le mani ricostruendo una baracca intera, grazie ai nostri volontari costruttori, tra cui un ingegnere specializzato in sicurezza sul lavoro al quale si stanno piano piano minando le più radicate convinzioni.
Importantissimo anche l’operato dei nostri “ortolani” che con impegno e fatica hanno realizzato ben 5 orti nei sacchi, per far si che le famiglie possano autoprodursi gratuitamente del cibo e finiscono per rendere anche un po’ più “bella e accogliente” la baraccopoli.
Per adesso è tutto dalle vostre reporter Marina e Francesca, che vanno a dormire… Buona Notte, alla prossima!
Marina e Francesca
#TukoPamoja
Ciao a tutti
Oggi è giorno di commento anche se voi forse già a nanna. Vi pensiamo sempre! Stringete mani, abbracciate, ascoltate in abbondanza anche per noi, miseri, che siamo rimasti.
Viva Giacomo!
Possiamo avere il testo di Paola anche noi?
Generalmente mi lascio la lettura del blog all’ultimo. Leggermelo in un solo fiato è sempre stata un’esperienza imperdibile.
Quest’anno, evidentemente, non ho resistito.
Portateci con voi.