Un lunedì speciale. Finalmente è lunedì…dopo tre giorni di “riposo” torniamo a fare servizio, sentivamo veramente tanto la mancanza!ci svegliamo,ma il tempo non ci aiuta…è nuvoloso e durante il viaggio inizia anche a piovere. arrivare dalle suore di madre Teresa, è un impresa ardua…la strada dello slum sembra un insieme di piscine e il nostro scuola bus come una zattera, cerca di avanzare. Nonostante questo, la vita dello slum procede senza interruzione. Le baracche ricavate da scarti di lamiere inneggiano inconsapevolmente marchi occidentali, cosi come le maglie dei ragazzi, quasi tutte di club calcistici europei, colorano le strade di questo lunedì un po’ grigio. Oggi è un lunedì speSciale perché per i più fortunati ricomincia la scuola e qua è un privilegio non di tutti. Noi facciamo il nostro sevizio mattutino come consuetudine da una settimana dalle suore di madre Teresa. Qui ho incontrato giorgina, una bimba di 10’anni rinchiusa in un corpo di una neonata…con le gambe magre e atrofizzate. Il suo pianto quasi senza voce si interrompe solo quando la prendo in braccio e appoggia la testa sulla mia spalla. Chissà qual è la sua reale malattia e la sua storia di vita…mi rattristo a pensare che è stata abbandonata ma poi mi chiedo. «come può una famiglia che vive in uno slum accudire e nutrire una bambina con cosi tanti handicap?» quindi mi viene da concludere che è una bambina fortunata perché le suore la accudiscono e nutrono (per quanto possibile fisicamente) ma poi provo vergogna: non si può essere fortunati a crescere senza l’amore dei propri genitori. La giornata continua tra balli canti e pitture nello slum…ma il faccino tenero di giorgina mi ha accompagnata per tutta la giornata.
Silvia
La devozione che c’è per quelle anime dalle suore di Madre Teresa è infinita, il mondo urge di posti così! Un abbraccio caro a Giorgina, buon lavoro ragazzi!!