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Mentre gli altri gruppi continuavano con le varie attività, noi proseguivamo con la decorazione e la pittura dei muri dell’asilo iniziata nella giornata di ieri.
Tra un colpo di pittura e una chiacchiera le nostre sensazioni ed emozioni sui giorni passati qui e sulle situazioni viste hanno cominciato ad emergere.
Immaginare il rientro a scuola dei bimbi e lo stupore sui loro volti davanti ai colori sgargianti dei muri e ad i meravigliosi disegni degli animali sulle pareti delle classi ci hanno commosso e fatto riflettere.
“La felicità va cercata nelle piccole cose”, frase è mai stata più vera come in questi giorni.
Proprio in questi giorni, infatti, abbiamo avuto la possibilità di essere testimoni di momenti emotivamente importanti come la visita a Dandora, la più grande discarica a cielo aperto dell’Africa subsahariana, e le visite allo slam di Korogocho e Kware.
Quello che più ci ha colpito in mezzo a tanto degrado e povertà sono i sorrisi accoglienti degli adulti e ancor di più dei bambini.
Ci stupisce che le ragioni dietro questi sorrisi siano legati alle cose più essenziali, come correre dietro a un pallone o avere un bel vestito da mettere la domenica a messa.

Davanti a tutto questo ci siamo resi conto che la nostra presenza qui è tutt’altro che essenziale e che quindi lo scopo dell’attività di oggi fosse funzionale solo a regalare un piccolo momento di felicità.

Ma d’altronde cos’è la felicità se non la somma di piccoli attimi di gioia?!
Quando ci guardiamo indietro, nella stanza dei nostri ricordi, tutti noi possiamo dire di aver vissuto un’infanzia felice proprio grazie al riaffiorare di questi momenti felici.

La nostra speranza sta proprio in questo: nella consapevolezza di non essere essenziali, ma nella convinzione di poter regalare anche un solo sorriso a questi bambini per poter costruire in loro un ricordo di un’infanzia felice.

Dipingere la parete dell’asilo ci ha ricordato una meravigliosa frase che ci ha detto padre Maurizio ieri: “un po’ di mio ora è vostro, un po’ di vostro ora è mio”.

Il diario di viaggio di oggi è un invito a non dare mai per scontato le piccole cose della vita perché è proprio in quelle che risiede la vera felicità.

DAY – FIVE – LUCREZIA, MATTEO P.

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